





I sapori e i profumi della tradizione culinaria abruzzese emanano da ogni singola creazione di Silvano Pinti, titolare de “Il ritrovo del Gusto” di Francavilla: il ristorante del celebre chef di Pizzoferrato, infatti, nasce proprio con l’intento di promuovere la cucina semplice e genuina delle sue origini, quella che sua nonna Rosa, per prima, gli ha insegnato ad amare.
Dall’Abruzzo agli Stati Uniti, passando per la Germania, Silvano Pinti ha viaggiato diversi anni dopo la scuola alberghiera per migliorare la sua formazione prima di tornare a casa e fare incetta di premi e riconoscimenti, tra i quali spicca la cittadinanza onoraria del suo paese d’origine, un traguardo di cui va molto fiero.
Nonostante il successo e la fama – dovuta anche alle numerose apparizioni in diversi programmi televisivi – Silvano Pinti è rimasto una persona semplice e genuina, proprio come la sua cucina, che rielabora con fantasia i piatti tipici della tradizione senza perdere l’autenticità dei sapori abruzzesi.
Come nasce “Il ritrovo del Gusto”?
Sul lungomare di Francavilla non esistevano fino a 8 anni fa ristoranti di carne e così ho pensato di aprire un locale che colmasse questa ‘lacuna culinaria’. I miei piatti cercano di combinare la tradizione contadina abruzzese sia di terra che di mare ispirandosi, in particolare, ai sapori della montagna. Sono originario di Pizzoferrato e vorrei riuscire con la mia cucina a far conoscere le specialità della mia terra e del del mio paese d’origine, che amo definire “la patria dei profumi”.
Qual è il tuo ingrediente segreto? Cosa ti distingue?
Mi piacerebbe far rivivere attraverso i miei piatti la poesia dei campi, del sole e della famiglia. I gusti migliori, a mio avviso, si ottengono grazie alla genuinità delle materie prime utilizzate, che racchiudono i sapori autentici del territorio: per questo cerco di utilizzare in prevalenza prodotti a km zero. La mia cucina si distingue perché all’apparenza semplice, anche se in realtà, potrebbe essere difficile da replicare! Ognuno ha i suoi trucchi no? Mi piace divertirmi con i profumi caserecci, della campagna, per questo tra gli ingredienti che utilizzo maggiormente ci sono aglio, rosmarino, tartufo e radice di zenzero.
Un piatto da assaggiare per capire l’essenza del tuo locale?
L’agnello a “lu copp”, uno dei piatti abruzzesi più caratteristici, legato alla pratica della pastorizia transumante, dalla quale in parte provengo. Si prepara con aglio, rosmarino e vino, preferibilmente quello con cui si pasteggia, utilizzando un coperchio particolare, il “coppo”. È un piatto a cui sono particolarmente affezionato perché richiama la tradizione montana delle mie origini (e grazie al quale lo chef ha anche vinto nel 2013 il premio della rassegna culinaria “Lu Copp d’Oro” di Francavilla n.d.r.).
Una ricetta da provare a casa?
Gli spaghetti ‘scivola scivola’, preparati con gli ingredienti poveri e semplici della nostra tradizione: olio extravergine, aglio, pomodoro pelato, basilico e pangrattato. Mettete in una padella a soffriggere l’aglio con un cucchiaio da tavola pieno di olio (1 a persona); quando l’aglio è diventato biondo aggiungete un mestolo di pomodoro a persona e poi fate cuocere per 20 minuti circa. Sul finale aggiungete del buon basilico fresco…. e il gioco è fatto! Scolate gli spaghetti e saltateli nella salsa, poi concludete con il pangrattato: il piatto è pronto dopo averlo lasciato due minuti in padella con tutti gli ingredienti. È un piatto povero ma ricco di sapori!
Venite a mangiare qui perché…
Per l’impegno quotidiano e per la semplicità tradizionale dei nostri piatti. Siamo “Il ritrovo del Gusto”: ogni giorno potrete scoprire nuovi sapori e abbinamenti! Non ci dobbiamo scordare che lo scopo principale di un ristoratore è quello di vedere soddisfatti i propri clienti. Il mio obiettivo? Riuscire a creare qualcosa di buono da mangiare che possa permettersi chiunque!





