





Una cucina vera, dedicata a chi vuole assaporare profumi e sapori genuini: “il luppolo e l’uva”, il ristorante modenese che lo chef Stefano Corghi gestisce con la socia Marisa Facci, è il posto giusto per chi vuole riscoprire il gusto autentico delle materie prime di stagione, in abbinamento – come i veri gourmand insegnano – con un buon calice di vino o con una birra artigianale sfiziosa.
Stefano, cosa distingue “il luppolo e l’uva”?
La nostra priorità è garantire la qualità dei piatti che proponiamo e per questo motivo ci approvvigioniamo esclusivamente da agricoltori locali “amici” che ci forniscono prodotti biologici a km zero… o 1000, visto che il pesce arriva direttamente da Marsala, dove abbiamo un pescatore di fiducia! La freschezza e la stagionalità delle materie prime sono due elementi chiave della nostra cucina, che amo definire “istintiva e contemporanea” perché anche i piatti più tradizionali sono stati rielaborati in base alla mia esperienza e creatività.
L’originalità di alcune proposte si nota subito scorrendo il menù. Come lo descriveresti? C’è un piatto a cui sei particolarmente legato?
La carta è piuttosto variegata e viene aggiornata settimanalmente proprio per garantire la maggiore qualità possibile. I nostri piatti, infatti, sono sempre legati alle stagioni e quindi sono frutto di un tempo e uno stato d’animo particolare: ognuno ha un suo posto nel cuore e nella memoria. In generale, il menù può essere idealmente diviso in tre parti: la prima dedicata alla cucina “tradizionale”, la seconda genere “fast food gourmet”, la terza a base di pesce.
Una ricetta da provare a casa propria?
I tagliolini con fiori di luppolo e tartufo nero, un piatto con cui riuscirete a stupire i vostri ospiti! Per prima cosa “sgranate”i fiori di luppolo aromatico riducendoli quasi in polvere; poi mantecateli con il burro aggiungendo qualche goccia di succo di limone e di arancia e lasciate riposare una notte. Se potete, vi consiglio di preparare anche la pasta fresca in casa, darà quel tocco in più al piatto! Cuocete i tagliolini e saltateli con una noce abbondante di burro ai fiori di luppolo (quello che avete preparato la sera prima). Mantecate per qualche minuto e poi impiattate “a nido”. Da ultimo grattate abbondante tartufo nero e completate con una grattata di pepe nero e un goccio di olio di noce.
Il luppolo e l’uva è ristorante ma anche bar, aperto dalla mattina presto fino a tarda sera. Per una pausa pranzo veloce ma gustosa cosa consiglieresti? Per una serata tra amici o in dolce compagnia invece?
Sicuramente uno dei nostri hamburger gourmet, preparati solo con carni provenienti da allevamenti di zona (possibilmente di razze antiche), verdure di stagione e salse artigianali. Consiglio a tutti gli appassionati del genere di assaggiarli… sentirete la differenza! Da provare in questo periodo sono anche le nostre “Spare Ribs” (costine di maiale n.d.r.), cotte a lungo e glassate con salsa barbecue all’aceto balsamico tradizionale, da abbinare a una profumata I.p.a. del Birrificio 5* di Trento. A chi preferisce i sapori del mare consiglio i ravioli di pesce spada serviti con una emulsione di olio e.v.o,. limone e aglio nero fermentato, da gustare con un ottimo Soixant Deux Cremant d’lsace di Leon Boesch, leggero e profumato di mela verde.
Dalla scelta del nome si evince l’importanza della cantina e l’attenzione per le materie prime di qualità. Cosa puoi dirci al riguardo?
La cantina – così come la parte culinaria – è frutto della nostra esperienza “sul campo”: ogni aspetto è curato in base a precise ragioni che raccontiamo volentieri ai nostri clienti se capita l’occasione! Dal lato “uva”vantiamo quasi 300 etichette di vini provenienti dalle diverse regioni italiane, dalla Francia – soprattutto dalla regione dello Champagne – e dalla Germania, oltre che una vasta selezione di distillati. Dal lato “luppolo”, invece, è possibile scegliere tra sette birre artigianali alla spina e oltre cento etichette in bottiglia. Agli amanti dei superalcolici, invece, possiamo offrire oltre 40 marche di gin!





