





Amici d’infanzia e di serate mangerecce, i giovanissimi proprietari del ristorante Timo di Genova approdano al settore della ristorazione quasi per caso.
Nessuno dei due venti-settenni, infatti, ha frequentato la scuola alberghiera; ma la passione dirompente per la buona cucina si è fatta strada da sola nella vita di entrambi. Così, mentre Francesco Giacomini si laureava in giurisprudenza, Domenico Volta decideva di abbandonare gli studi universitari per muovere i primi passi in questo mondo saporito, lavorando nelle cucine di diversi ristoranti sparsi per la penisola, tra Portofino, la stessa Genova e Milano.

Nel 2014, per gioco, i due decidono di aprire il profilo Instagram Food_idea, che nel giro di poco si trasforma da comune passatempo 2.0 in un lavoro vero e proprio. La cucina ricercata ma a costi contenuti che Francesco e Domenico propongono come personal chefs riscuote subito un grande successo e così, confortati da questa prima vittoria, cominciano a maturare l’idea di aprire un ristorante. È grazie al fortunato incontro con Renzo Garbini, persona di esperienza e proprietario di Al Baretto e Gelatitalia, che nasce infine il ristorante Timo. Un locale che ha alla base un progetto ben preciso, quello di riuscire a coniugare la tradizione (rappresentata da Renzo) con il movimento, inteso nel senso di contemporaneità (rappresentato da Francesco e Domenico).
Incontriamo i due giovani soci. Diteci, perché dovremmo venire a mangiare da voi?
Al ristorante Timo la cucina si distingue per gli abbinamenti classici, quindi riconoscibili, ma rivisitati in chiave moderna, sempre con rispetto delle materie prime. Un altro punto di forza del nostro locale è la versatilità: da Timo potrete vivere ogni volta un’esperienza culinaria diversa, grazie al nostro menù in movimento (che viene cambiato ogni 15 giorni) e alla presenza costante di piatti extra.
Qual è l’ingrediente segreto del ristorante Timo?
Dal punto di vista culinario, ci distingue una grande attenzione per i dettagli e la tendenza a sfruttare tutto delle materie prime. Giusto per fare un esempio, creiamo da soli dei mix di spezie (una sorta di pan grattato aromatizzato) con cui insaporiamo le nostre ricette. Dal punto di vista strutturale, invece, abbiamo una terrazza davvero meravigliosa, che ben si presta all’organizzazione di piccoli e medi eventi.
Cosa consigliereste di assaggiare ad un nuovo cliente?
La zuppa di pesce con croccante di pane e quelle che consideriamo le nostre specialità (sempre presenti nel menù): i tacos di pesce marinato (un piatto nato dalla commistione di influenze provenienti da diverse parti del mondo) e le acciughe innamorate. Per dessert, invece, è imperdibile il nostro gelato a base salata, un dolce davvero creativo: un gelato al basilico con scorza di lime, pinoli tostati e cioccolato bianco fuso sopra!

Timo è il ristorante è giusto per…
Perché è alla portata di tutte le tasche! Ogni cliente, infatti, può crearsi il proprio prezzo, a partire dai 6 euro fino a un massimo di 13/14 euro. E’ un mix che va bene per tutti, anche se comunque, è bene precisare, Timo non può essere considerato una trattoria.
Per concludere, ci raccontate un aneddoto divertente?
Una sera, nel bel mezzo dell’orario di cena, è scivolato un contenitore di cioccolato fuso. Mentre stavamo provando a raccoglierlo ci è caduto in testa e così ci siamo fatti una doccia di cioccolato!
Vi aspettiamo giovedì 29 settembre dalle ore 18,30 per l’inaugurazione ufficiale: a chi verrà farci un saluto offriremo un aperitivo e, dalle ore 20,00… musica dal vivo!





