





Il Whiskey Sour è un cocktail pre-dinner a base di Bourbon Whiskey, succo di limone e zucchero. Il drink è considerato un prodotto tipico statunitense; il Bourbon, d’altronde, è la più pregiata versione americana del whiskey, distillato esclusivamente in sei Stati Americani —Kentucky, California, Illinois, Pennsylvania, Indiana e Georgia —, che devono attenersi ai rigorosi parametri sanciti dalla Federal Standard of Identity for Bourbon.
Il sapore del cocktail è nitido: all’aromatico sentore del whiskey è sapientemente affiancata l’acre freschezza del limone.
Ottimo come aperitivo, ma anche nel dopocena, soprattutto nei mesi estivi. Si consiglia di abbinare piatti sostanziosi, vegetariani o affumicati; nello specifico, salmone in salsa teryiaki, polpette di pesce, braciola di vitello con salsa ai peperoni, maialino in agrodolce.
L’ideazione del cocktail risale al 1872, ed è attribuita a Elliot Subb; costui, difatti — secondo una storia edita nel 1962 dalla Universidad de Cuyo, in Argentina, e citata da un quotidiano peruviano, El Comercio De Iquique — sbarcando nella città di Iquique, miscelò il whiskey con il più caratteristico prodotto locale, il limon de pica. Per altri la ricetta è da attribuirsi a Jerry Thomas, che la incluse nel 1862 nel suo libro “The Bartender’s Guide” chiamandolo Sour.
Ingredienti
• 4,5 cl (1,5 oz) di Bourbon Whiskey
• 3 cl (1 oz) di succo di limone
• 1,5 cl (0,5 oz) di sciroppo zucchero semplice
• 1 ciliegia maraschino
• Mezza fettina d’arancia
Preparazione
Si versano in uno shaker il succo di limone, lo sciroppo di zucchero e il Bourbon Whiskey. Si agita energicamente. Si riempie lo shaker con del ghiaccio, e si agita di nuovo. Quindi, si versa il preparato in un bicchiere old fashioned colmo di ghiaccio. É possibile guarnire con mezza fettina d’arancia e una ciliegia al maraschino. Si serve senza cannuccia.
Articolo di Davide Ramaioli





