





Il Bloody Mary è un cocktail a base di vodka e succo di pomodoro, spezie piccanti come il tabasco o la salsa Worcestershire ed altri aromi quali il cren, il sale di sedano, il pepe nero o il pepe di Caienna e il succo di limone. L’arguto drink – una carezza felpata tutta chic – va a nozze con un buon pinzimonio o con un toast con crema di avocado oppure, ancora, con un’omelette al formaggio. La sua degustazione non si riduce all’aperitivo serale: la miscela si presta ad essere consumata anche la mattina.
Il Bloody Mary è stato inventato dall’attore George Jessel, nel 1939. La Francia, però, ne rivendica la paternità: Ferdinand Petiot scrive, nel 1964, sul New Yorker Magazine, di aver dato vita al cocktail attuale, così come lo conosciamo oggi: con i suoi contrasti decisi, con le sue note vivaci e pungenti. Color sangue, eppure vegano.
Ingredienti
- 4,5 cl di vodka
- 9 cl di succo di pomodoro
- 1,5 cl di succo di limone
- 2/3 gocce di Salsa Worcester
- 1 pizzico di sale di sedano e di pepe nero
- Tabasco
Preparazione
Si inseriscono in un bicchiere il succo di pomodoro, la salsa Worcestershire e il succo di limone. Si mescola in senso orario per 30 secondi. Si aggiungono il sale e il pepe nero, 5 cubetti di ghiaccio, la vodka e 2 gocce di tabasco. Si mescola ancora per 30/40 secondi e si guarnisce con un gambo di sedano. Ai più ptilosi è consigliato guarnire con un gamberetto.
Articolo di Davide Ramaioli





