





Lo Spritz è un long drink tutto italiano, a base di prosecco, bitter e acqua frizzante o seltz. Una vera celebrità dell’aperitivo prima nel Triveneto, e in breve in tutta la penisola. Reso popolare da campagne pubblicitarie, è divenuto l’emblema della leggerezza, oltre che della spontaneità con cui ci si raccoglie in compagnia. Senza impegno, senza pensieri. Riguardo gli abbinamenti, nessuno stuzzichino è escluso: lo Spritz adora essere degustato in compagnia di tartine e salatini.
Le origini del più caratteristico cocktail veneto sono da rintracciare nelle abitudini dei soldati dell’impero austriaco. Costoro, infatti, già nell’800, allungavano i vini veneti con seltz o acqua frizzante per stemprarne l’elevata gradazione alcolica; non a caso il nome del drink deriva dal verbo tedesco austriaco spritzen, che significa, appunto, spruzzare.
Lo Spritz, però, nasce come cocktail solo tra gli anni Venti e Trenta del Novecento, a Venezia, quando si pensò di congiungere a questa usanza l’Aperol o il Select.
- 5 cl. di prosecco
- 4 cl. di Aperol
- q.b. di soda/seltz
Preparazione:
Si inseriscono, in un bicchiere old-fashioned contenente del ghiaccio, il prosecco, l’Aperol e la soda. Quindi si guarnisce con l’imprescindibile mezza fetta d’arancia.
Articolo di Davide Ramaioli





